mercoledì 4 febbraio 2015

SEGNO, PAROLA E CONDIVISIONE

30 GENNAIO 2015 - LABA TORBOLE, MARKETING, 
A CURA DEL PROF. CORRADO CORRADINI

Negli ultimi post abbiamo parlato di spiccare fra i mercati per essere vincenti. Ma questi mercati come sono nati? Perché c'è un intasamento di prodotti così elevato?
Per scoprirlo bisogna fare qualche passo indietro. Bisogna tornare a quando Gutemberg inventò la stampa. La stampa fu una rivoluzione straordinaria del XV secolo che permise la diffusione della cultura in un maniera tempestiva che stravolse il mondo. Detta la nascita dell'economia. Ci fu il fondamentale sviluppo di SEGNO, PAROLA e CONDIVISIONE grazie alla prima stampa, la Bibbia. La Biabbia è il libro sacro che prima di Gutemberg era dedicato al ceti privilegiati. Fu poi che passò in mano alla popolazione e col tempo i segni diventarono comprensibili a tutti, le parole, mezzo per il quale si divulgano pensieri, si raffinano e e la condivisione permette la crescita e  la diffusione del sapere.



Il marketing si impossessa di segni, parole e condivisione per poter distribuire valori che portino all'acquisto di un prodotto.
Il SEGNO è un aspetto comunicativo che ha il compito di attirare le persone. Deve essere d'impatto, e ogni segno viene collegato direttamente ad una o più parole che il nostro inconscio sviluppa appena lo si vede. Il segno avrà successo quando sarà condiviso.
I segni sono frutto della creatività dell'uomo che porta anche allo sviluppo della pubblicità, trasforma la realtà, porta a far fare scelte delle più importanti a quelle meno all'individuo.

venerdì 30 gennaio 2015

MIND MARKETING:COLORE E DESIGN

23 GENNAIO 2015 - LABA TORBOLE, MARKETING, 
A CURA DEL PROF. CORRADO CORRADINI

Come trattato nell'ultimo post nel mercato attuale bisogna apparire, diversificarsi dalla concorrenza. Ma per fare ciò è fondamentale che prima che un prodotto finisca sul mercato in maniera eccelsa, quindi molto competitivo, è d'obbligo analizzare i mercati esistenti, la concorrenza e ovviamente il target di utilizzo.
Quando si mettono sul mercato nuovi prodotti è cruciale considerare che nei consumatori la decisione di acquisto viene influenzata per l'1% dal suono e odore, per il 6% dal tatto e per il 93% dall'aspetto. Della percentuale dell'aspetto l'85% è condizionato dal colore. Basti pensare alla natura e a tutti i segnali che inconsciamente gli animali danno attraverso i loro colori, per esempio i colori vivaci per il pericolo, tutti fatti rivisitati e ovviamente ancora validi per la civiltà moderna. Nel caso più banale basti pensare ad un semaforo.


E' quindi il nostro inconscio che ci spinge ad essere attratti o respinti da un colore. I colori comunque possono variare le emozioni da individuo ad individuo, cosa dovuta alle esperienze personali, differenze culturali e contestuali. Ecco perché un designer deve fare molta attenzione alle differenze socio-psico-culturali. 
Colori,simboli e parole differenziano un prodotto per far si che sia più appetibile possibile dal fruitore.
Prima si è parlato che ogni individuo segue più o meno il proprio gusto, ma secondo il mind marketing esiste comunque una generalizzazione e dice che ogni colore fa provare un'emozione differente:

COLORE      EMOZIONE

VIOLA      -  FELICITA'
BLU         -  PHATOS
VERDE     -  SPERANZA
GIALLO    -  ATTIVITA'
ARANCIO -  EUPHORIA
ROSSO    -  RABBIA