sabato 16 novembre 2013

MARKETING STRATEGICO: LA MISSION O MISSIONE AZIENDALE

14 NOVEMBRE 2013 - LABA TORBOLE, MARKETING, 
A CURA DEL PROF. CORRADO CORRADINI



La mission è l'operatività dell'azienda nel presente e stabilisce quali sono le modalità attuative sia interne che esterne. La mission però viene conclusa quando si è raggiunto l'obbiettivo scelto, non solo decidendo i passaggi e le fasi per raggiungerlo. Queste strategie definiscono il vantaggio competitivo. L'azienda che ha il vantaggio competitivo migliore sarà quella che definisce il mercato

La mission o missione aziendale si evidenzia nella mission statemet o dichiarazione di missione . Una volta dichiarato il manifesto l'azienda lo deve mettere in pratica per raggiungere la missione aziendale stessa. Per essere più chiari un'azienda esplicita cosa vuole fare senza però dire i fini e il come raggiungerà la mission.


LA MISSION NELL'AMBITO AZIENDALE

La mission oltre che definire li obbiettivi aziendali deve essere forte e fondamentale nell' imprimire i valori aziendali in maniera condivisa tra management e maestranze cosicché si genera una collaborazione e adesione a valori più sentita da entrambe le parti. E' tramite questa collaborazione che si otterranno i migliori risultati. Fondamentale è da dove arrivano e dove vengono addestrati li addetti al marketing e gli agenti, quale è il loro livello di convinzione nei confronti della mission, la loro esperienza ecc.
ma è la mission che a sua volta controlla nell'ambito aziendale:
  • il reclutamento e la selezione degli agenti
  • l' addestramento e la supervisione
  • la produttività degli agenti
  • la loro motivazione
  • la valutazione del loro operato

Osservando questi punti, la mission deve fare prendere scelte che portano al successo. Se per esempio un reparto non funziona come dovrebbe bisogna cambiare la situazione oppure sostituirlo per evitare intoppi nel raggiungimento della mission.

Essendo la mission un manuale per indirizzare l'azienda verso il successo ne deciderà anche la locazione ed i settori aziendali, dall' amministrativo al produttivo ecc. queste sono scelte da non lasciare in secondo piano perché posso decidere drasticamente l'andamento aziendale a seconda se si è o no in punti nevralgici per il mercato, oppure per la scelta di un buon consiglio di amministrazione ecc.



MARGINE CONTRIBUTIVO


La mission sviluppa le strategie per definire il margine contributivo  o redditività dell'azienda.
E' definito come la differenza tra il prezzo di vendita unitario (traducibile in costo di mercato) ed il costo variabile unitario (composto da spese dell'azienda più il costo di produzione).

Nel calcolo del margine contributivo subentra l'economia di scala. È l'economia che calcola tutti e ripeto tutti i costi che ci sono da tenere in considerazione che riguardano l'azienda. 
Esempio: se produrre un bottone  mi costa 0,01€ in più, quando ho prodotto 5 milioni di bottoni rischio di perdere 50.000€. quindi devo controllare qualsiasi cosa che riguarda l'azienda per cercare di riuscire a produrre al minor costo possibile.


IL RAPPORTO DELLA MISSION CON IL PRODOTTO

La mission controlla le varie fasi della vita dei prodotti:
  • la fase di sviluppo di ricerca
  • l' immissione sul mercato e il suo pionierismo (che può determinare un vantaggio competitivo)
  • la crescita
  • la maturità
  • il declino

In realtà un prodotto non ha una vera e propria vita: o funziona o non funziona. Un prodotto va in declino perché esiste la concorrenza. L'obsolescenza del prodotto è determinata però da fattori esterni. Non da fattori intrinsechi al prodotto. Infatti capita spesso di far perdere valore ad un oggetto solo per il fatto che è passato di moda anche se è completamente funzionante. E' quindi l'azienda che tramite la mission decide quando o come il prodotto nasce e poi muore.


durante la vita del prodotto però vanno tenuti in considerazione diversi punti fondamentali:
  • la tendenza
  • il design
  • il feedbeck del mercato
  • i fondi per la pubblicità
  • il piano marketing
  • le variabili dipendenti dal mercato (Possono influire sulle decisioni di vita o di morte del prodotto. Decidono se il prodotto può vivere o no sul mercato.)
  • la messa fuori mercato


Ma il designer cosa centra in tutto questo?
Il designer copre un ruolo fondamentale nel ciclo di vita di un prodotto, dalla realizzazione fino alla morte del prodotto, ma sempre seguendo le regole ferree dettate dalla mission che non deve mai essere persa di vista per avere buoni risultati di successo.
Il designer deve quindi tenere conto di alcuni punti fondamentali dettati dalla mission:
  • caratteristiche e classificazione del prodotto
  • durata, tangibilità e uso
  • forma, caratteristiche, prestazioni, affidabilità, riparabilità
  • il design: o la sintesi del valore
  • margine competitivo (il margine competitivo genera il vantaggio competitivo. per esempio fare scontistiche, pubblicità, ecc.)

giovedì 14 novembre 2013

MARKETING STRATEGICO: I VALORI

7 NOVEMBRE 2013 - LABA TORBOLE, MARKETING, 
A CURA DEL PROF. CORRADO CORRADINI




Il marketing (mktg, termine anglosassone) è l'arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto.


Vengono riconosciuti tre tipi di marketing:

  • marketing analitico:studio del mercato, della clientela e dei concorrenti
  • marketing strategico:è un'attività di pianificazione, tradotta in pratica da un'impresa, per ottenere, pur privilegiando il cliente, la fedeltà e la collaborazione da parte di tutti gli attori del mercato.
  • marketing operativo: attiene invece a tutte quelle scelte che l'azienda pone per raggiungere i suoi obbiettivi strategici.

Il marketing viene anche definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotti e valori.
Vediamo quindi le differenze fra bisogni ed esigenze:

  • bisogno: la necessità di svolgere un'azione fondamentale per vivere attraverso il procurarsi ciò che manca per raggiungere il fine determinato.
  • esigenza: è ciò che è ritenuto utile per il conseguimento di uno stato di benessere materiale o morale

Il bisogno quindi viene soddisfatto attraverso la soddisfazione dell'esigenza.
Attenzione però. l'esigenza passa in secondo piano quando il bisogno è troppo forte, quindi quando cerco di usare qualcosa di alternativo all'esigenza per soddisfare il bisogno.



Il marketing strategico mira soprattutto ad adeguare, e determinare, l'offerta di prodotti o servizi ai bisogni e alle esigenze di mercato .
le tecniche di determinazioni si suddividono in tecniche per determinare:

  • il prezzo
  • la comunicazione
  • la distribuzione per: informare, motivare, servire il mercato

Tutto ruota intorno al processo matrimoniale, che consiste nella procreazione e nello scambio d'idee e di beni. L'economia moderna, che deriva dallo studio di questi scambi, ha bisogno del marketing per riuscire ad inserire un prodotto sul mercato nel momento giusto e alla persona giusta. ciò che organizza questi processi è il marketing management.

Marketing Management significa l'organizzazione, il gestire e il coordinare il marketing, cioè realizzare e controllare progetti per realizzare obiettivi aziendali, allo scopo di servire il mercato. Infatti:
“… Lo scopo del marketing è quello di rendere superflua la vendita. Lo scopo è conoscere e comprendere il cliente al punto che il prodotto o servizio è tanto adatto alle sue esigenze da vendersi da solo …”
(Peter Drucker – Manuale di Management. Compiti, responsabilità, metodi)


I VALORI

"I valori sono concezione del desiderabile" 
come dice sociologo e antropologo statunitense Clyde Kluckhoh.

Se utilizziamo un oggetto ha un valore se non lo utilizziamo più, il valore viene perso. Ogni cosa che acquistiamo trasmette dei valori, che soddisfano quindi il nostro desidero, attraverso la loro forma, il loro nome e il loro design (che sono i valori dell'oggetto). Di conseguenza il valore stesso dell'oggetto è quello di essere desiderato da noi.

I valori rappresentano i criteri in base a cui le persone prendono le loro decisioni ogni volta che devono effettuare una scelta, e sono fondamentali per le scelte di valori di consumo. Più un valore è importante per un individuo, maggiori sono le probabilità che esso venga usato come criterio guida per una determinata scelta.

Tutte le imprese hanno un sistema di valori che definiscono cosa è fondamentale per l'impresa e come è rappresentata l'azienda stessa.inoltre posso essere d'aiuto come motivazione l fine di realizzare relazioni d'affari. come voglio venire conseguiti questi valori è una questione che dobbiamo porci. ecco che viene definita la mission dell'impresa.



Per l'azienda è fondamentale adottare una strategia basata su un'ottima vision che genera sempre un'ottima mission, attraverso l'utilizzo di valori validi .

mercoledì 13 novembre 2013

MARKETING STRATEGICO: LA VISION

31 OTTOBRE 2013 - LABA TORBOLE, MARKETING, 
A CURA DEL PROF. CORRADO CORRADINI

Il marketing strategico è basato sull'analisi dei bisogni dell' individui e delle aziende, per arrivare allo sviluppo di nuovi prodotti competitivi, per clienti con richiesta di caratteristiche specifiche che li differenziano dalla concorrenza, fornendo loro un vantaggio.L'azienda, per arrivare a ciò,  deve avere una visione aziendale (o vision) chiara. Una vision chiara ed efficace deve essere composta da determinante caratteristiche, quali:
  • essere proiettata verso una visione futura
  • creare aspettative
  • trasmettere valori ed aspirazioni che portino al successo
  • riferirsi ad aspirazioni riconducibili alla realtà
  • incrementare l'entusiasmo di chi l'adotta
La vision, quindi, serve ad incrementare l'azione aziendale per raggiungere gli obiettivi prefissati. 





Molte aziende famose riassumono la loro vision in uno slogan semplice ed efficace chiamato pay-off, tramite il quale viene espressa l'intenzione e l'essenza aziendale.Ora citerò alcuni esempi dei pay-off più famosi:
  • Life is Now - Vodafone
  • Conneting Peolple - Nokia
  • Dove c'è Barilla c'è casa - Barilla
  • Mc' Donalds - I'm lovin' it
  • Think different - Apple
  • Just do it - Nike
  • Prenditi cura di te - Garnier

Alcuni video di Microsoft e Google dimostrano un forte rivolgimento al futuro della loro vision, ipotizzando il nostro mondo fra qualche anno, pubblicizzando servizi (a livello immaginativo, infatti prodotti ancora non esistenti sul mercato) che i futuri computer, telefoni o che altro ci riusciranno a dare in un futuro non troppo lontano, inserendosi e semplificando ancor più di oggi la nostra vita. Guardando come si evolve la tecnologia di giorno in giorno probabilmente, il futuro da loro descritto nei video non è troppo lontano. La domanda che sorge spontanea è rivolta a ciò che riguarda i contro di una vita così semplificata, dove nell'esempio dei Google glasses, che sostituiscono gli smartphone, che a loro volta sostituirono i computer, non serve più svolgere la minima azione (oltre che parlare) per rimanere in contatto con la gente, cercare una via, prendere un appuntamento ecc..
Ecco i video di Google e Microsoft che ipotizzano il nostro futuro:






Parlando proprio di vision, mi piacerebbe definire la mia personale, che può valere sia in ambito lavorativo come designer che come nella vita di tutti i giorni, perché a volta la parola stessa "successo" può avere svariate definizioni, a volte forse inappropriate o che fuorviano. Perciò riassumo la mia vision con un pay-off personale:

"dream, think, do!"

Sogna, pensa, fai. il sognare serve proprio ad aprire la mente e cercare di non fermarsi ai primi ostacoli, il pensare fa subentrare la ragione, per capire se una cosa è in effetti fattibile, e l'agire proprio nel senso che a volte fermarsi ad un pensiero senza provare a concretizzarlo, senza portare a termine la propria idea, fino in fondo, è il più grande fallimento.