lunedì 9 dicembre 2013

MARKETING STRATEGICO: IL FATTORE CRITICO DI SUCCESSO(CSF)

5 DICEMBRE 2013 - LABA TORBOLE, MARKETING, 
A CURA DEL PROF. CORRADO CORRADINI

                                                                                                          Grafico BEP
Il fattore critico di successo è un termine che indica un elemento che è necessario ad un'organizzazione o ad un progetto per la realizzazione della sua missione. I Fattori Critici di Successo sono il frutto di un’analisi esterna che prende in esame i diversi fattori del sistema competitivo e propone una previsione dello scenario futuro individuando le variabili in grado di spiegare meglio il successo per la    propria azienda.
                                                                                                   Grafico CFS
Il CSF corrisponde col break eaven point, ovvero il punto di pareggio. Se mi baso su un grafico il CSF (o break eaven point, BEP) corrisponde con una linea che separa il successo dall'insuccesso.
Un piano dovrebbe essere attuato considerando la piattaforma per la crescita, gli utili e gli seguenti fattori critici di successo (che, fra l'altro, sono variabili aggregate al fattore critico di successo):
  • Denaro: è necessario un positivo flusso di cassa, ovvero positivo perchè deve rimanere sopra la soglia del break eaven point e flusso perchè, deve essere un circolo ininterrotto. Serve inoltre la crescita dei ricavi e dei margini di profitto.
  • Il tuo futuro: il futuro a livello aziendale non si prevede ma si determina, investendo nel presente. Lo scopo è acquisire nuovi clienti e/o distributori
  • La soddisfazione del cliente: il cliente deve essere sempre soddisfatto del servizio servito
  • Qualità: prodotto e servizio devono tenere alti standard qualitativi
  • Sviluppo del prodotto o del servizio: investire sulla ricerca e l'innovazione. Devo chiedermi cosa c'è di nuovo che aumenterà affari con i clienti esistenti e di attrarne nuovi.
  • Capitale intellettuale: aumentare che sai che è redditizio.
  • Le relazioni strategiche: bisogna sempre essere alla ricerca di nuove fonti di business, dei prodotti, al di fuori delle entrate.
  • Collaboratore di attrazione e la conservazione: la capacità di fare ed estendere la portata di mano. È tutto supportato dal metodo plan-do-check-act, che spiego in seguito. Ma fermarci qui ci porterebbe all'accontentarci ma non all'innovazione, quindi passo al prossimo punto.
  • Sostenibilità: devo inizialmente pormi due questioni: è fattibile la cosa? È sostenibile il processo? La sostenibilità è al centro delle azioni di marketing, e sussiste la capacità di mantenere il tutto in corso. Un piano quindi deve essere sostenibile.
Tutti questi punti sono le scelte da determinare per indirizzare la propria azienda in una direzione specifica.


"PDCA"


Plan Do Check Act=pianifica fai controlla agisci
questo processo pianifica e controlla la sostenibilità che guarderemo poi.
Ma cosa intende questo processo?
  • pianificare: la pianificazione avviene fra un collaboratore creativo ed uno conservativo. Il collaboratore creativo propone novità ed idee mentre il collaboratore conservativo controlla il mantenimento delle regole e dello status quo.
  • Fare: entro nella fase pionieristica della pianificazione, comincio a valutare ifeedback e sulla base dei risultati faccio il:
  • check: ovvero il controllo, dove analizzo, estrapolo e controllo i dati
  • e allora sono pronto per agire, ovvero act.

Tale processo è necessario per realizzare la propria mission.

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